Forte di Punta Corbin

La storia

A partire dalla tarda primavera del 1906, sotto la direzione del tenente Angelo Abbate Daga , iniziarono i lavori di costruzione del forte di Punta Corbin .

L'opera,data la sua posizione a 1907 metri di quota , era strategicamente molto importante dato che controllava l'accesso alla sottostante valle dell'Astico assieme al forte di Casa Ratti e il dirimpettaio altopiano di Tonezza .

Il forte era ancora incompleto nel 1908 dato che mancava di illuminazione elettrica e dell'impianto di telefonia fondamentale per le comunicazioni . I lavori terminarono definitivamente nel 1911 ma da un rapporto del colonnello Andrea Corsi il 22 settembre del 1914 risultava che delle 6 cupole corazzate solo 4 erano armate da cannoni mentre le altre 2 erano ancora vuote .

Nel 1910 alcuni ufficiali dello spionaggio austriaco rilevavano che i lavori procedevano secondo i progetti italiani ma che le cupole non erano ancora state installate .

Finalmente , pur con armamento incompleto , nel 1911 Forte Corbin fu completato e , dopo il rapporto del 1914 del colonnello Corsi , per l'inizio delle ostilità venne completamente armato .

La notte del 24 maggio 1915 i cannoni da 149 A spararono i primi colpi verso gli appostamenti austriaci di Cima Norre . Nel giugno dello stesso anno si verificò lo scoppio di uno dei cannoni della batteria che non potè essere sostituito prima del 29 dello stesso mese . Il pezzo fu prelevato dalla fortezza di Pramond nel Moncenisio e trasportato faticosamente fino al Corbin . Quello stesso giorno giunse l'ordine dal Comando di Artiglieria del 5° Corpo d'Armata di smontare 3 dei 6 obici e di spostarli nelle vicinanze degli Arzari per prendere di mira lo Spitz Verle .

Era l'inizio del disarmo del forte .

Infatti , dopo il luglio del 1915 , le artiglierie del Corbin furono smontate e posizionate nei dintorni dell'opera corazzata ma per ingannare il nemico e fargli credere che la fortezza fosse ancora efficiente ed armata vennero inseriti dei tronchi d'albero nelle cupole .

Alla vigilia della Strafexpedition il forte era disarmato . Durante la battaglia per la conquista dell'altopiano le truppe italiane dovettero arretrare per la scarsità di uomini e mezzi che non potevano tenere un fronte così lungo ( 13 km ) e il 30 maggio 1916 Forte Corbin , nonostante la resistenza dei granatieri , fu occupato .

Fu grande la sorpresa degli austriaci che conquistarono il forte praticamente senza combattere e senza dover violare le sue formidabili difese , affrontando solo una guarnigione di 40 uomini posti a presidio dell'opera e che non poterono fare altro se non arrendersi ad un nemico superiore di forze e di mezzi .

Furono fatti dei tentativi di riconquista miseramente falliti per la scarsità di uomini e per la difficoltà ad avvicinarsi alla posizione tenacemente difesa dagli austriaci .

Nel giugno del 1916 , per esigenze tattiche , il comando austriaco decise di far arretrare l'esercito per occupare posizioni più facilmente difendibili abbandonando il Corbin che il 25 dello stesso mese fu rioccupato dagli italiani .

Dopo di ciò l'opera non fu più utilizzata come fortezza ma come semplice magazzino e base logistica per le truppe del vicino fronte .

Armamento

Il Forte di Punta Corbin era armato con 6 cannoni da 149 A ( Acciaio ) montati su affusti girevoli in cupola corazzata dello spessore di 140 mm tipo Armstrong costruita in 3 sezioni che venivano saldate perpendicolarmente all'asse del pozzo . La cupola e i pozzi erano prodotti negli stabilimenti di Napoli della ditta inglese .La gittata massima era di 10,6 km ed il suo alzo variava da - 10° a + 35° con cadenza di tiro di 1 colpo al minuto . La lunghezza della canna era di 5,464 m . I cannoni potevano essere smontati e utilizzati su affusti rigidi su ruote a cingolo tipo Bonagente .

Esternamente, in posizione defilata, c'erano anche 4 cannoni da 87 mm posti in batteria per la difesa ravvicinata del forte e per coadiuvare i tiri delle batterie in cupola .

Oltre ai cannoni erano in dotazione al forte 5/6 mitragliatrici che battevano l'entrata ed il fossato di gola in caso di attacco da parte delle fanterie .

La guarnigione

 

Il Forte di Punta Corbin aveva una guarnigione di 130 uomini . Essa era composta dalla 2° compagnia del 4° gruppo facente parte dell'8° reggimento artiglieria da fortezza e dal 4° gruppo del 9° reggimento artiglieria da fortezza .

L'opera era sottoposta la comando del Generale Roberto Brusati , comandante della 1° Armata dal maggio del 1915 al maggio del 1916 .